sabato 1 novembre 2008

L'American's Cup in Vespa

E' da tre giorni oramai che diluvia, ogni mattina mi devo bardare come Paul Cayard e uscire in Vespa. La coda di auto comincia da casa mia e finisce al lavoro. Percorro 11 Km sotto la pioggia a secchiate. Arrivo sul lungomare e mi travolge un vento che piega le fronde delle palme, le immagini assomigliano a quelle che fanno vedere al TG quando un uragano si abbatte sulle coste della Florida. Imbocco la salita della sopraelevata, una folata di vento mi investe e il tachimetro scende da 60 a 40 Km/h ma ce la posso fare... La sopraelevata va percorsa di bolina perché il vento in poppa non lo avrai mai... chissà perché. Arrivo a Sampierdarena e qui il primo ammasso di deficienti accampati sulla rotonda, imbranati che danno la precedenza quando ce l'hanno e stronzi che se la prendono quando devono darla e la cigliegina sulla torta, anzi sulla rotonda: il solito coglione sul suo gigante frullatore di plastica (Tmax) che mi passa a 80 all'ora a un centimetro (rigorosamente sulla destra), lui con il suo casco "Momo design" e nulla da preservare all'interno del medesimo. Mi manca ancora la camionale e poi sono arrivato... avete mai visto un TIR che affronta una rotonda, stando fra il TIR e la rotonda? Non è un bello spettacolo. Oramai mi stanco di più ad affrontare il viaggio casa-lavoro-casa che l'intera settimana lavorativa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Copriti bene e sii prudente. Fuori è un mondo brutto!

Anonimo ha detto...

Ciao O Rafas,

siamo sempre in tempo a fondare una squadra anti-plastica.
Aggiungiamo dei comodi e simpatici speroni, modello nave romana alle nostre bellissime e durature Vespe e siamo a meta dell'opera...

Anonimo ha detto...

Ciao Rafaz,
io vado a Sturla, col motorino.
Sono piu' fortunato di te, perche' becco la coda fgino aBrignole e poi basta. Ma vedo quelli che vengono verso Ge.....
Pazzesco.
Condivido completamente la tua incaz..tura di sottofondo.

Anonimo ha detto...

L'anonimo di prima e' Morkik!